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Riccardo Iacona Forte Valbit Recensioni – truffa o legittimo?
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RIVELAZIONE: Riccardo Iacona contro la RAI - perché il controverso episodio di "Presa Diretta" è stato distrutto?

Il famoso conduttore di Presa Diretta racconta per la prima volta dell'inchiesta che è stata bloccata sotto pressione di terzi Riccardo Iacona ha contattato la nostra redazione telefonicamente, chiedendo un incontro personale, dicendo solo di avere informazioni di cui tutta la nazione avrebbe dovuto essere a conoscenza. Non potevamo rifiutare un giornalista così noto e rispettato e abbiamo invitato Riccardo Iacona in redazione. Riccardo ci ha raccontato gli eventi del 2024, a seguito dei quali uno degli episodi più scandalosi e socialmente significativi di Presa Diretta non è mai andato in onda. Si è rivelata una storia degna di un adattamento cinematografico.

Abbiamo realizzato un'intervista completa con Riccardo, che pubblichiamo oggi in questo articolo. Dobbiamo avvertire i nostri lettori che le informazioni in essa contenute potrebbero essere dichiarate confidenziali e soggette a cancellazione. Ciononostante, ci assumiamo la responsabilità di pubblicare una storia che il canale RAI ha rifiutato.

SCONVOLGENTE INTERVISTA

— Riccardo, perché hai deciso di raccontare questa storia proprio adesso?

— Questa storia non mi dà pace. Per tutta la vita mi sono occupato di giornalismo investigativo, ho combattuto la corruzione e ho svelato le macchinazioni aziendali. Mai prima d'ora mi è stato impedito con tanta forza di raccontare una verità che avrebbe potuto migliorare la vita degli italiani.

— Come è iniziata la tua inchiesta?

— All'inizio dell'anno scorso stavamo lavorando a un episodio su come le grandi corporazioni stanno lucrando sulla crisi energetica e sulle conseguenze della pandemia. Un tema standard per Presa Diretta: mostrare chi e come guadagna sulle calamità del popolo. Ma durante il lavoro ci siamo imbattuti in qualcosa di completamente inaspettato.

— In cosa esattamente?

— Abbiamo tracciato i flussi di denaro di grandi fondi di investimento e abbiamo scoperto una rete di piattaforme sussidiarie attraverso le quali passavano miliardi di euro. Questo di per sé non è sorprendente. Ma poi si è scoperto che alcune di queste piattaforme assegnano mensilmente delle quote ai cittadini comuni.

Profitti delle aziende italiane: guadagni dalla partecipazione a piattaforme di investimento nell'ultimo anno

— Come lo hai scoperto?

— Attraverso un insider in una delle società di gestione, che lavora nel settore da vent'anni e ha visto tutto dall'interno. Ha raccontato che l'élite finanziaria usa da tempo algoritmi di intelligenza artificiale per il trading automatico, ma alcune piattaforme, in ottica di responsabilità sociale, aprono piccole quote a privati. Immagina: strumenti che gli investitori professionali usano per ottenere super profitti, parzialmente accessibili a persone comuni con un deposito a partire da 250 euro.

— Solo persone comuni? E le celebrità?

— Questo è un argomento separato, piuttosto doloroso. Durante l'indagine abbiamo scoperto che una di queste piattaforme, Forte Valbit, è utilizzata da molte celebrità. Ad esempio, Antonella Clerici e Alessia Marcuzzi. Ho provato a intervistarle, ma ho ricevuto un rifiuto categorico. Inoltre, i loro rappresentanti hanno lasciato intendere che qualsiasi discussione pubblica sulle loro attività di investimento avrebbe avuto "conseguenze legali". Mi ha colpito l'ipocrisia: persone con un'enorme influenza sull'opinione pubblica nascondono informazioni che potrebbero aiutare i loro spettatori.

— Raccontaci, che tipo di piattaforma è questa?

— La piattaforma Forte Valbit funziona grazie a un'intelligenza artificiale che esegue migliaia di microtransazioni in modalità automatica. L'utente non ha bisogno di capire nulla di finanza: l'algoritmo fa tutto il lavoro. Il deposito minimo è di 250 euro, la registrazione è semplice, un gestore personale spiega i principi di funzionamento. E la cosa più sorprendente è la redditività! A partire da 3.000 euro al mese con un investimento minimo!

— Hai verificato queste informazioni?

— Certo, abbiamo condotto un nostro esperimento. Tre membri del nostro team si sono registrati su Forte Valbit. I risultati hanno superato ogni aspettativa: in una settimana 250 euro si sono trasformati in 1.300, in un mese 500 euro sono cresciuti fino a 5.000 euro. Abbiamo documentato ogni transazione, registrato le conversazioni con i gestori, fissato le procedure di prelievo dei fondi.

— Qual è stata la reazione di Forte Valbit alle tue azioni?

— Nessuna, perché la piattaforma stessa opera in modo assolutamente legale e ufficiale, senza violare alcuna legge. Ma c'è stata una reazione da parte di persone completamente diverse: quando abbiamo iniziato a scavare più a fondo, siamo arrivati al loro collegamento con grandi fondi, e lì sono iniziati i problemi. Siamo entrati nel territorio dei grandi attori, e loro ci hanno notato. Il nostro team ha iniziato a essere letteralmente perseguitato da chiamate con richieste di "non diffondere determinate informazioni".

— Da chi provenivano queste chiamate?

— Le persone si presentavano come avvocati, consulenti, rappresentanti di organizzazioni finanziarie. Tutto molto educatamente, nessuna minaccia diretta. Solo insistenti richieste di "interrompere l'indagine".

— Hai pensato di interrompere?

— Ci siamo riuniti con la squadra, abbiamo discusso a lungo su ciò che stava accadendo. Abbiamo pensato che fosse un rischio che eravamo disposti a correre, dato che, in sostanza, nulla di concreto ci era stato contestato. Poi, la direzione della RAI ha iniziato a ricevere chiamate da grandi inserzionisti. Banche, compagnie di assicurazione, fondi di gestione: tutti improvvisamente si sono preoccupati della "qualità dei contenuti", di alcuni obblighi finanziari. La direzione ha iniziato a censurarci, a intervenire nel montaggio.

— Come hai reagito?

— Ho resistito come potevo. Ho trent'anni di indagini alle spalle, sono abituato alle pressioni. Ma questa volta mi hanno detto chiaramente: o il materiale viene radicalmente rielaborato, oppure non va in onda affatto.

— Qual era il problema secondo loro?

— Hanno detto che l'episodio poteva "destabilizzare il mercato finanziario". Immaginate? Raccontare alle persone le opportunità di investimento legali, a quanto pare, è destabilizzazione.

— Cosa è successo alla fine?

— Mi hanno detto di distruggere tutto il materiale. Per la prima volta mi sono sentito impotente.

— Come ha reagito la tua squadra al divieto?

— In modi diversi. Alcuni hanno capito e mi hanno sostenuto. Altri hanno detto che non valeva la pena rischiare la carriera per una singola storia. Non li giudico, tutti hanno famiglie, obblighi. Ma per me, personalmente, il silenzio è diventato insopportabile.

— Hai provato a pubblicare l'inchiesta in qualche altro modo?

— Certo. Mi sono rivolto a colleghi di altre pubblicazioni, ho proposto il materiale a giornalisti indipendenti. Ma ovunque ho ricevuto la stessa risposta: il tema è troppo "delicato". Grazie a voi per aver risposto, per me significa molto.

— Cosa succedeva al tuo conto su Forte Valbit?

— Ho continuato a usare la piattaforma per l'esperimento. In due mesi, il mio deposito di prova di 500 euro è cresciuto fino a 47.000 euro. Ho prelevato fondi diverse volte: la procedura è sempre andata liscia, i soldi arrivavano entro 24 ore. Questo confermava solo che il sistema funziona, che è reale.

— Non hai paura di essere licenziato dopo questa intervista?

— Certo che ho paura. Ma il giornalismo non è solo una professione, è anche una responsabilità verso la società. Se dovessi tacere per un tornaconto personale, in cosa mi distinguerei da quelle celebrità che nascondono informazioni ai loro spettatori?

— Quali lezioni hai imparato da questa storia?

— Che ci sono limiti che ai giornalisti non è permesso superare. Possiamo indagare sulla corruzione dei sindaci, sulle macchinazioni delle medie imprese, persino criticare il governo. Ma quando si tratta di cambiamenti seri che possono ridistribuire il denaro nella società, inizia la persecuzione.

— Cosa consiglieresti agli italiani che si sono interessati a questo argomento?

— Cercare informazioni autonomamente. Non aspettare che qualcuno vi racconti in televisione i modi per arricchirsi: il sistema è interessato a tenere le persone nell'ignoranza. Studiate le nuove tecnologie, sperimentate con piccole somme che potete permettervi di perdere. E ricordate: ogni mese Forte Valbit apre 200-300 posti per nuovi utenti. Vi consiglio di approfittare di questa opportunità proprio ora. Chissà quando non sospenderanno il flusso di nuovi utenti. Questa potrebbe essere la vostra ultima opportunità.

— Ultima domanda: ti penti di aver deciso di raccontare questa storia?

— Mi pento solo di non averlo fatto prima. Forse migliaia di italiani avrebbero già potuto migliorare la loro situazione finanziaria se avessero saputo delle opportunità esistenti. Ma meglio tardi che mai.

DALLA REDAZIONE

Dopo lunghe discussioni in redazione, abbiamo deciso di fornire ai lettori le informazioni sulla piattaforma Forte Valbit, di cui ha parlato Riccardo Iacona. Questa decisione si basa sui principi dell'etica giornalistica e sul diritto fondamentale dei cittadini a ricevere informazioni.

Riteniamo che nascondere informazioni su opportunità di investimento legali sia contrario all'interesse pubblico. Gli italiani hanno il diritto di conoscere gli strumenti finanziari esistenti e di prendere decisioni autonome sul loro utilizzo.

Forte Valbit è una piattaforma di investimento basata sull'intelligenza artificiale, che analizza automaticamente i mercati ed esegue migliaia di micro-transazioni per l'utente, senza richiedere conoscenze specifiche in materia di investimenti. Il rendimento medio mensile della piattaforma va dai 3.000 ai 5.000 euro.

Per iniziare, è sufficiente compilare il modulo di registrazione sul sito ufficiale e rispondere alla chiamata del manager della piattaforma: ti richiamerà entro un giorno per confermare la registrazione. Se la chiamata del manager viene persa, la richiesta viene annullata e il posto si libera. La piattaforma garantisce prelievi rapidi, di solito entro 24 ore, senza commissioni nascoste. È importante notare che ogni mese vengono aperti solo 200-300 posti per nuovi utenti.

Invitiamo i lettori ad affrontare qualsiasi investimento in modo consapevole e a ricordare che tutte le operazioni finanziarie comportano dei rischi. Iniziate con importi che potete permettervi di perdere, studiate attentamente le condizioni d'uso e non investite più di quanto siete disposti a perdere.

Una guida rapida su come iniziare a guadagnare Forte Valbit:

  1. Utilizzate il link fornito da Riccardo Iacona.
  2. Attendete una chiamata dal vostro manager personale per confermare la registrazione.
  3. Ricaricare il saldo. Il deposito minimo per iniziare il programma è di 250 euro.
  4. Controllate i vostri profitti con un assistente personale.
  5. Prelevare il reddito su qualsiasi carta bancaria.

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